Il Burundi è ritenuto il paese più povero del mondo.
In Burundi le Suore Benedettine della Provvidenza si prodigano per dare sollievo alla popolazione tanto provata dalla miseria.

Kaburantwa
Presso la Missione di Kaburantwa in Burundi è attivo da anni il Centre d’Enseignement des Metiers (CEM), la scuola che accoglie i ragazzi del posto e zone limitrofe e offre loro la possibilità di riscatto dalla povertà assoluta e dalla condizione di totale abbandono in cui molti si trovano.

Sempre a Kaburantwa è attivo un grande centro sociosanitario, il Centre Médical, con diversi ambiti operativi in campo sanitario, qui giungono malati di malaria, HIV, colera, tubercolosi ed altre temibili malattie ed infezioni.

Importantissima è la Maternità a cui accorrono centinaia di donne in stato di gravidanza poiché vi trovano maggiore accoglienza e protezione che altrove.
Vi è inoltre il Reparto Bambini Malnutriti, dove si curano i bambini in gravi condizioni di malnutrizione mediante il ricovero e l’alimentazione a base di cibo terapeutico, il Musalac.

Mabayi
Presso la Missione di Mabayi in Burundi, le Suore Benedettine gestiscono la Casa Famiglia di Shogomanga, il Centro di Accoglienza per bambini resi vulnerabili dalla mancanza dei genitori e delle famiglie d’origine.

Bujumbura
Presso la Missione di Bujumbura in Burundi, l’attività delle Suore Benedettine si rivolge ad un gruppo di bambini Pigmei che vengono accolti al Centro a loro dedicato e dove le Suore ne curano l’alimentazione, l’educazione e la formazione.

Presso la Missione della Costa d’Avorio, il Dispensaire Catholique Notre Dame de la Providence, gestito dalle Suore Benedettine, prosegue la sua opera verso i poveri malati che quotidianamente chiedono aiuto per cure sanitarie, farmaci e nutrizione per i bambini.

La maggior parte dei malati che frequentano il Centro non ha un lavoro, essi cercano un’occupazione giornaliera per potersi nutrire ma non dispongono di denaro per pagare le cure mediche e le medicine.
Spesso queste persone vivono in capanne costruite con terra, paglia e legno che non sostengono la violenza delle precipitazioni durante la stagione delle piogge.

Molti bambini arrivano in condizioni di salute gravi, sono malati di anemia, malaria, HIV e altre infezioni e non sono curati dalle famiglie per mancanza di risorse economiche.

Sulle famiglie pesano gli aggravi di spesa dovuti alle politiche governative e i conseguenti aumenti dei prezzi, la perdita di potere d’acquisto della moneta e la diminuzione dei salari, laddove esista una realtà lavorativa.

Nelle zone rurali della Costa d’Avorio ben quattro bambini su cinque sono costretti a lavorare per la grande povertà diffusa e abbandonano la scuola perché sopravvivere è prioritario. Essi fanno lavori pesanti nei campi di riso, manioca, cacao oppure chiedono l’elemosina per poter mangiare qualcosa, altre volte prendono cattive strade.

Molte ragazze sono costrette dalle famiglie a sposarsi in età precoce con le gravissime conseguenze che questo comporta.

Presso la Missione del Brasile, il Centro Comunitário Nossa Senhora da Providência, gestito dalle Suore Benedettine, ha avviato per l’anno 2024 il nuovo progetto denominato “Semeando o amor, colhendo bons frutos”. Il progetto è destinato alla Comunità di Lago Azul – Goiàs ed è finalizzato all’accoglienza, la solidarietà e la cura delle persone più bisognose.

L’intento è offrire un concreto gesto d’amore, mentre l’impegno è sostenere praticamente le famiglie bisognose tramite offerte, ceste basiche di cibo e prodotti igienici, cure mediche, intrattenimento e doposcuola per i più piccoli.

I giovani del luogo sono accolti in uno spazio comune di convivenza, attività e formazione che dona loro speranza, riduce la miseria e migliora la vulnerabilità sociale al fine di garantire una migliore dignità umana.

In un’altra area del paese, nella città di Gama, il Centro Ser Mais si occupa di bambini e ragazzi provenienti da famiglie di basso reddito e con vulnerabilità personali o sociali.

L’obiettivo anche qui è quello di contribuire alla permanenza dei più giovani all’interno della scuola per uno sviluppo integrale della persona e per una giusta inclusione sociale.

Presso la Missione del Perù, le Suore Benedettine gestiscono il Comedor Infantil Madre de la Providencia, che dopo il periodo di diffusione del Covid ha ripreso il lavoro rivolto ai bambini della scuola primaria, gli adolescenti e le loro famiglie a cui viene offerto sostegno umano, spirituale, morale e materiale.

Il Comedor accoglie numerosi ragazzi di strada, nutrendoli ed intrattenendoli poiché i genitori non dispongono di sufficienti risorse economiche per le necessità dei propri figli.

Sempre in Perù il Centro Poliambulatoriale Jesus Redentor aiuta le persone malate che si trovano realmente in condizioni di estrema povertà e non possono accedere al servizio sanitario del paese.

Le Suore, in collaborazione con i medici specialisti che prestano la propria attività gratuitamente, offrono i medicinali indispensabili per il trattamento delle varie patologie e per il generale miglioramento della salute ad un prezzo adattato alle singole possibilità dei malati, che spesso non possono pagare.